
Anne Frank, poesia di Giancarlo Scarlassara
Anne sei triste, ti vien da tremare!
Ti specchi in occhi vuoti e disperati.
La tua speranza sta per vacillare:
ti vedi in tanti giovani straziati.
Guardi mesta gli intenti trascurati;
l’oggi calpesta ogni passo d’intesa.
Tutto va verso gli orrori passati,
esca per una nuova aspra contesa.
Mentre si spegne il tempo dell’attesa
spuntano volti di bimbi impietriti,
in cui la stessa pietà viene offesa,
e i cuori piangono muti e feriti.
Soffre la terra scossa dalle liti
dei potenti in ossequio alla potenza,
ove i più deboli sono banditi
con la forza ed esposti alla violenza.
Ora resta lo strazio dove c’era
intesa tra i vari gruppi umani.
Forse una voglia timida, ma vera
sorge dal mesto agitare di mani
Fausto presagio d’un lieto domani
nelle terre un dì piene di colori.
I buoni segni non restino vani
e il cielo sgombri dai cuori i timori.
Anne, dal cielo tuo ridesta i cuori;
mandali il dono di poter sperare
sotto un sole splendente di valori.
Instilla in essi l’impulso di amare!
(Poesia in Forma di Rondò) di Giancarlo Scarlassara